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Narcisisti perversi - Manipolatori - Vampiri psico-affettivi

Come gestire rabbia e desiderio di vendetta

Un atto offensivo subito ingiustamente suscita nella vittima una sofferenza psicologica, che si esprime poi in reazioni di tipo aggressivo, etero o auto-dirette.
L’aggressività nei confronti dell’offensore può esprimersi nella rabbia, nel desiderio di vendetta o di punizione dell’altro, mentre l’autoaggressività si riscontra nei sensi di insicurezza di sé e di vergogna per l’umiliazione subita, nelle costanti ruminazioni del pensiero relative al ricordo dell’offesa.
La vergogna soprattutto è ciò che influisce particolarmente nella stima di sé stessi: - "come ho fatto a lasciarmi ingannare dalla persona che amo?"; “Come ho fatto ad essere così debole e stupido di fronte a tali inganni?".
Questa ricerca e considerazione ossessiva dei dettagli che hanno reso possibile l’offesa può portare ad accrescere e rinforzare i pensieri negativi e rimuginativi.
La rabbia della vittima verso il narcisista manipolatore può essere dominata attraverso la comprensione analitica della patologia del partner offensore - implicando un perdono per "semi infermità mentale" del partner.
Perché ci sia vero perdono devono essere coinvolti tutti i sistemi: cognitivo, emotivo e comportamentale.
Dal punto di vista cognitivo ed emotivo, il perdono richiede tempo: infatti può avvenire solo dopo che vi sia stato un processo mentale capace di far tacere il risentimento, la rabbia, il desiderio di vendetta o di punizione della persona che ha perpetrato l’offesa.
Il perdono richiede dunque un grande sforzo, emotivo ed intellettuale e non dovrebbe dunque essere confuso con la timidezza o la debolezza morale.
Perdonare non significa cercare di dimenticare l’offesa ricevuta, lasciando correre e guardando oltre   ma solo fare in modo che essa, pur permanendosi nel ricordo, non provochi più dolore.
Il gesto del perdono è solo l’ultimo atto che riguarda questo lungo processo. 
Colui che subisce un’ingiustizia, un torto, si sente ferito nel suo orgoglio, si sente privato di qualcosa o qualcuno che ritiene gli appartengano, è una ferita narcisistica, un colpo alla propria autostima che genera forte aggressività.
La vendetta dovrebbe servire a sfogare l’aggressività e ad allontanarsi mentalmente dall’azione patita. Dovrebbe permettere, all’individuo che la progetta e la mette in atto, di porre una pietra sopra l’offesa subita.
Tuttavia se la rabbia non viene incanalata può scatenarsi attraverso crudeli fantasie vendicative ed agiti francamente aggressivi verso il partner narcisista patologico.
A tale riguardo potremmo spiegarci l’insorgere di certi atti di molestia e di persecuzione (stalking) verso il partner, o ex-partner, narcisista patologico, il quale poi non esiterà, sin dalle prime avvisaglie di aggressione da parte del partner vittima (il quale, seppure in modo maldestro, esige soprattutto un confronto chiarificatore che gli viene rifiutato) di mettere in atto vere e proprie trappole, al fine di far punire legalmente la vittima che si ribella, per mezzo di querele, denunce e diffamazioni infamanti nei suoi confronti (a questo punto anche con prove e pseudo-prove alla mano).
Non è necessario che la vittima commetta vere e proprie molestie o attività di stalking, infatti ogni tentativo più o meno pressante di chiedere un confronto sarà interpretato dal partner narcisista patologico come un atto di persecuzione nei suoi confronti (delirio di persecuzione e di querela e sintomi paranoici: tipici del narcisista patologico entro certi contesti e situazioni - McCullough; Emmons; Klipatrick 2003).
Perciò il narcisista patologico maligno, ritiene di doversi difendere in modo più o meno legale e  medita di impiegare eventuali azioni legali al fine di poter esercitare ritorsioni volte a distruggere psicologicamente la sua vittima.
Questa viene ritenuta colpevole ancor prima che accenni a comportamenti di rivalsa e/o di vendetta, i quali confermerebbero ulteriormente la sua colpevolezza posta a priori, in termini di cattiveria, negatività, difettosità e anche di patologia mentale per il solo fatto di mettere in discussione con lamentele e disperate richieste di chiarimento l’Io grandioso del narcisista patologico che si sente perseguitato.
A questo punto il narcisista patologico, a prescindere dal suo essere più o meno maligno, assume un carattere altamente patogeno e distruttivo in virtù dell’esacerbarsi della sua inclinazione paranoide, costituendosi nella forma più grave del narcisismo patologico e paranoico (Lowen, 1983, 31).

Nessuno è immune dal desiderio di vendicarsi ma, quanto più un soggetto è maturo, tanto più cercherà di attenuare tale desiderio e di allontanarsi emotivamente dalla situazione.
Ci vuole tempo e perseveranza.
Chi è capace di sciogliere i nodi del risentimento e perdonare la persona che lo ha ingannato o offeso, riuscendo a valutare anche il punto di vista dell’altro, le motivazioni che lo hanno spinto a ferire, ha vinto una battaglia lunga e dolorosa.
In genere, coloro che riescono dopo un percorso difficile ed estenuante ad abbandonare i progetti di vendetta, spostando l’energia presente nel desiderio di rivendicazione verso altre mete, dimostrano, oltre che una grandezza interiore, anche una saggezza che non tutti sono in grado di acquisire.


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About Pamela Soluri

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21 commenti:

  1. mai conosciuta persona tanto perfida, cattiva, manipolatrice...aveva fatto di me un burattino con i fili....non potro' perdonarlo mai, gente cosi' non merita perdono

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  2. Esatto. Condivido pienamente. Ma anche l articolo contiene importanti suggerimenti per non passare dalla parte del torto.

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  3. parole giustissime, come faccio a comunicare con voi....

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  4. Ma a me sembra tutto una fesseria. Okay, tutto giusto. Alla fine, chi ha ferito deve rimanere illeso davanti a tutto e mai subire un qualcosa perche' cosi' le vittime raggiungono la saggezza. Ma per cortesia.....Insomma sta gente non paghera' mai

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    1. anche io la penso come me te. anche io ho pensato di fargliela pagare in molti modi. anche io credo che non sia giusto che chi procura tanto dolore la passi liscia.ma credo che nell articolo (e anche le mie curatrici cercano di spiegarmi la stessa cosa) si parli di perdono inteso come obbiettivo finale di noi lesi. ovvero al momento che hai lasciato andare chi ti ha fatto del male sei pronta a ricominciare. non sei più interessato al tuo narcisista. e qui comincerà la tua rinascita

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  5. E invece pagheranno ma non per mano nostra..ma in quanto per come sono fatti..loro...rimarranno sempre soli e non riusciranno mai a costruire niente...chi non da amore vero e sincero ..non riceverà mai amore vero..le donne " intelligenti" prima o poi capiscono con chi hanno a che fare e li lasceranno senza pietà...

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  6. E invece pagheranno ma non per mano nostra..ma in quanto per come sono fatti..loro...rimarranno sempre soli e non riusciranno mai a costruire niente...chi non da amore vero e sincero ..non riceverà mai amore vero..le donne " intelligenti" prima o poi capiscono con chi hanno a che fare e li lasceranno senza pietà...

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  7. Purtroppo sembra incredibile, ma riescono a trovare altre donne, dopo 20 anni di matrimonio ha trovato un altra ... due famiglie sfasciate .. ma questi esseri, queste persone anaffettive possono cambiare ??? Può darsi che la nuova tizia provochi il cambiamento ? .. perchè si mostra come un agnellino e fa cose che alla moglie negava ..... La storia con la nuova tipa va avati da qualche anno facendo i fidanzatini ... se potete darmi una risposta vi ringrazio. AA

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  8. no fidati non cambieranno mai.
    all'inizio sembrerà tutto bellissimo per loro con la loro nuova fiamma, ma quando subentrerà la noia e la monotonia, tornerà a comportarsi come faceva con te.
    uscirà il suo vero essere.
    tempo al tempo.

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  9. La mia storia è cominciata sette anni fa! Uscivo da un matrimonio di tanti anni...credo fossi la vittima giusta! Gli inizi da favola
    ..a questo doveva farmi insospettire
    .ma vivevo una vita non mia...ero ancora stordita..ma dopo meno di in anni..
    La prime bugie..il pianto di coccodrillo...il mio perdono perché innamorata..da allora un'escalation...sempre peggio...ha tirato fuori il suo vero essere piano piano...ma io passavo sopra a tutto...negava anche l'evidenza...dentro di me la rabbia che mi logorava e comunque andavo avanti!! Sono stata la pedina di tutti i suoi progetti....prima mi lusingata anche davanti alle altre persone e poi...a distanza di tempo mi allontanava .
    E io sempre a cercarlo...è come se mi mancasse l'aria quando non era con me! Ho passato nottate intere a piangere..e lui tornva mettendo in evidenza che lo avevo chiamato io!! Frustrante e tremendo da sopportare..sono passati tutti questi anni e le cose vanno ancora peggio...orami io non provo più niente per lui...ma non riesco a chiudere questa storia!! Mi ha isolata da tutto e tutti!! Per stare con lui Ho allontanato mio padre che forse aveva capito tutto..ma non ho voluto ascoltarlo!! Sono stata sei anni senza parlargli
    ..mio padre è mancato appena sette mesi fa!! Ho fatto appena in tempo a riabbracciarlo!! Dentro mi si è scatenato l'inferno!! Ma lui spero a tutte le mie richieste di aiuto
    Psicologico e morale!! Sono sola..non ho fratelli..ho due figli grandi che non approvano molto...forse anche loro hanno capito!! Ma lui non perde occasione per ferirmi parlandone male!! Mi ha allontanato da tutti i miei amici
    ..e cerca di parlar male di tutte le persone che stimo!! Ho un bel rapporto con il mio ex.e appena può parla male anche di lui!! È davvero un essere anaffettivo...ha dei figli che non v3de e non sente da anni!! Questo mi avrebbe dovuto far capire qualcosa
    ..ma io mi sentivo diversa...capace di farlo cambiare!! Invece lui ha cambiato me!! Mi ha annientata!! Si comporta normalmente fino a quando io non apro una qualsiasi discussione...a quel punto tira fuori tutto il suo veleno!! Non so con chi parlarne...sono contenta di aver letto questo articolo e le altre esperienze!! Perdonatemi se mi sono dilungata..ma sto impazzendo
    ..

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    1. spero tu te ne sia liberata...
      Giulia

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    2. Metteva in dubbio la mia stessa percezione.....mi ha finita, logora sfibrata....che Dio lo maledica !! Non lo perdonero 'mai!!!! Lo voglio morto!!

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    3. non sei sola, non pensare ai sette anni buttati, pensa ai MINUTI ORE GIORNI SETTIMANE ANNI di vita che hai ancora davanti...e fatti un regalo:buttalo fuori dal tuo presente e dal tuo futuro...ORA

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    4. Lolita....lo voglio morto ti aggancia ancora.....prova a ripetere...a voce alta...anche urlando se non hai vicini.....NON LO VOGLIO PIU'....
      questo e' il comando giusto....non lo voglio più'....

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  10. Vittima di una donna egoista e piena di sé,.esco annullato da 25 anni di rapporto, due figli e una autostima da ricostruire da capo. Isolato, umiliato e poi abbandonato tra mille menzogne. I figli, meraviglioso motivo di vita da sempre, mi legano purtroppo a lei per il resto della vita ma ora sto cominciando a capire come trattarla, con la giusta distanza e l'indifferenza che merita. Il perdono non so cosa sia esattamente, so che la vita ripagherà questi esseri maligni delle loro azioni perverse.

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    1. Un terribile sospetto per delle coincidenze... E ti chiedo scusa in anticipo per la domanda... Potrei sapere di che regione sei?

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  11. Per la seconda volta mi sono imbattuta in un narcisista. Reduce dal primo ho chiesto onestà al secondo che mi ha nascosto per più di un anno di convivere ancora con la compagna.
    Ora sto applicando il no contact. Vorrei cavargli gli occhi per quanto fatto. Rimango con i pensieri su quanto mi ha detto miei per nascondere questa doppia vita.
    Mi sento una stupida per non essermi accorta prima di tutto. Ho sempre avuto rispetto della sua riservatezza. Non ci si racconta tutto e subito. Ma non pensavo che si potesse arrivare a così tanto.
    Odio pensarlo e nello stesso tempo mi manca.

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    1. purtroppo e' la prima cosa che fanno:capire se sei la vittima giusta per questo...stilano un questionario sapiente...confuso con battutine elogi cuoricini e fiorellini che ti confondono, mentre stanno già' innescando la trappola.No non sentirti stupida!no...sei una donna che sa amare davvero.....ed hai amato un un attore....lo so che e' difficile crederlo....ma accettare questa verità' e' l'unico modo per smettere di sentirti agganciata...concentrati su un concetto: non e' mai stato vero niente....non c'e' mai stato amore....percui....non c'e' nulla per cui soffrire.....

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  12. Queste persone non meritano il perdono:1 non provano sentimenti di vergogna o di dispiacere in quanto non consapevoli del dolore provocato,2 non concepirebbero il perdono come un atto spiritualmente elevato ma lo denigrerebbero a semplice debolezza della vittima,rinforzando ancor più il proprio ego.Questi soggetti vanno umiliati nell'indifferenza e nell'oggettivita' dei loro limiti. Vanno lasciati soli.La psicoterapia può redimersi solo allo spiraglio di intermittenti momenti di realismo,qualora siano presenti.Difficile riconoscerli all'inizio di una relazione,ma al primo segnale fuggite al volo.

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  13. Spesso o quasi sempre si parla di donne,vittime di mostri,ma quando il mostro è una donna?
    L'inferno,l'inferno in una vita pulita che viene annientata nel suo essere più profondo,perché onesto...le storie sono un milione o di più ma io oggi rappresento anche la parte minima di uomini massacrati inutilmente solo per una colpa,la più semplice,che accomuna tutti quelli che hanno vissuto questo dramma,l'amore...l'amore nn decide e nn si decide verso chi ma spesso va verso il nero più profondo e quando incontri il buio sei morto,dentro e fuori.il perdono?il perdono è verso noi vittime,il nostro giudizio negativo sulla stupidità e sull'ingenuità di mille e più segnali evidenti che nn hanno sortito effetto,la spia che mette in allarme e probabilmente ti salverebbe la vita...nn la vedi,la vedi solo quando la vivono gli altri,in quello si,nn vi è condizionamento affettivo...spero che la vita di tutte le vittime di questi mostri,uomini o donne,possa vivere solo verità ed onestà.. .dopo essi.

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  14. Sono malati sono droni in cerca di carburante .mi cerca di riagganciare io sto ancora sperando che si stufi xche continuo ad essere indifferente anche nella conversazione no contact non reagisco se lo faccio e' x rifiutarlo il dolore di tanta cattiveria ricevuta si e' tramutato in forza . Ho conosciuto tanti uomini ma ancora sono incredula che esistono gli esseri umani e gli psicopatici .prendo coscienza giorno dopo giorno nella speranza che sia stufo e mi lasci in pace.

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