La dissonanza cognitiva è un termine psicologico che descrive la tensione di disagio che deriva dall'avere due pensieri contrastanti allo stesso tempo, o in un comportamento che è in conflitto con le proprie convinzioni.
Il concetto di dissonanza cognitiva è quasi auto-esplicativo nel titolo:
cognitiva ha a che fare con il pensiero (o la mente)
dissonanza equivale a incongruenze o conflitti.
Semplicemente parlando, è il disagio che una persona sperimenta ogni volta che è in contrasto su due idee contemporaneamente.
Quando questo accade le persone hanno una spinta motivazionale all'interno che permette loro di razionalizzare e cambiare i loro atteggiamenti, credenze, valori e azioni, adottando un modello di negazione, deviazione e difensivo per controllare il disagio.
Quando si tratta di abusi, ci sono diversi comportamenti che una vittima può utilizzare per ridurre la propria dissonanza cognitiva: si può tentare di ignorare o giustificare l'abuso stesso (so che mi ama e sta facendo del suo meglio,è solo che ha avuto un orribile infanzia o so che questa relazione è destinata a morire ma ho intenzione di restare e vedere come andrà a finire) oppure modificarne l'importanza, creare nuove cognizioni ma soprattutto si cercherà di evitare che accada, in primo luogo.
Al fine di rettificare la dissonanza cognitiva da abuso narcisistico enormi sovracompensazioni di motivi per rimanere sono creati in modo talmente reale da compensare la profonda vergogna interiore di accettare e sopportare la violenza.
http://narcissisticbehavior.net/category/the-place-of-%E2%80%9Ccognitive-dissonance%E2%80%9D-in-narcissistic-victim-syndrome
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