Un narcisista si rispecchierà nella tua identità dall’inizio alla
fine della relazione, in modalità e gradazioni che varieranno a seconda
delle fasi. Inizialmente, per conquistarti, farà finta di essere come te
e di piacergli tutto di te.
Robert Hare e Paul Babiak in Snakes in Suits
(Serpenti in giacca e cravatta) scrivono che durante la “fase di
assestamento” uno psicopatico indirizzerà alla sua vittima quattro
messaggi principali:
1) mi piaci
2) abbiamo gli stessi interessi
3) sono
come te
4) sono l’uomo giusto per te
Questa dinamica, che costituisce il primo effetto specchio del legame
psicopatico, è simile a quello di tutte le relazioni sentimentali: in
fin dei conti è attraverso il rispecchiamento che le coppie scoprono i
lati in comune. Ma con uno psicopatico il riflesso è immediato e totale.
Si tratta di una sintonia che si sviluppa troppo velocemente, troppo
presto e che è troppo bella per essere vera: infatti è completamente
forzata. Essa infatti si verifica prima che si sviluppi qualsiasi legame
emotivo di una certa rilevanza; prima, cioè, che le parti abbiamo avuto
modo di conoscersi profondamente. I coinvolgimenti immediati sono di
solito sintomo di superficialità emotiva più che di miracolosa
compatibilità; fanno presumere che lo psicopatico si staccherà da te e
si riallaccerà a un’altra con la stessa velocità e facilità con cui si
era avvicinato a te. Grazie a fluidità dialettica e indiscusso fascino,
come alla straordinaria capacità di saper leggere nei tuoi desideri più
profondi, gli psicopatici inizialmente ti fanno credere di poter
trasformare, grazie a loro, il tuo sogno in realtà e si presentano come
gli unici in grado di darti quello che ti manca nella vita.
Ma nel corso della relazione i veri colori escono fuori: sempre più
critico e giudicante, può arrivare a renderti complice dei suoi misfatti
e a riflettere su di te la sua personalità meschina. Il suo messaggio
si trasforma dall’iniziale “sono come te” (morale, intelligente, gentile, bello) al “sei come me” (ingannevole, maligna, disonesta). E, molto probabilmente, non lo sei affatto.
Quando ne hai abbastanza e finalmente lo lasci – o quando ti lascia
lui- vedrà rispecchiarsi in te la propria immagine completamente
svalutata e distorta rispetto a quella idealizzata inizialmente. E,
conseguentemente, tutte le tue qualità verranno rovesciate: se ti vedeva
intelligente, ora ti vede stupida, se era attratto dalla tua bellezza,
ora ti vede orribile; se ammirava il tuo modo di lavorare, ora ti vede
come stupidamente sottomessa al sistema. Questa dinamica è una costante
di tutte le relazioni psicopatiche e fa parte dell’abituale ciclo di
idealizzazione, svalutazione e scarto.
Proprio come il riflesso iniziale aveva poco a che vedere con le tue
qualità, trattandosi di complimenti non sentiti e diretti solo a
conquistarti, anche il gioco della svalutazione non ha nulla a che
vedere con i tuoi difetti: la distorsione dei riflessi è provocata
semplicemente da una patologia incurabile. Anche nella fase intermedia,
quando il messaggio era “sei come me”, ricorda che non è vero: uno
psicopatico è diverso, nel senso che è peggiore di qualsiasi altro
essere umano.
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Lo Specchio dell’Anima. Elaborazione psicoanalitica della dinamica Fiamme Gemelle
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